Intervista: Masterman e “Kill The Beat”, autenticità, rispetto e il valore dell’Old School nel rap di oggi
“Kill The Beat” è un singolo che porta avanti il concetto di rispetto e autenticità nel rap. Quanto sono importanti per te questi valori nella tua musica?
Sono fondamentali senza questi valori la musica è solo uno strumento vuoto e si perde tutta la parte emozionale.
Il pezzo è molto diretto e usa un linguaggio schietto. Qual è il messaggio che speri arrivi agli ascoltatori?
Che il rap non è solo numeri views stream like e che i limiti ce li imponiamo solo noi.
Come artista, hai vissuto molte esperienze nel freestyle e nelle battle. In che modo queste esperienze influenzano la tua scrittura?
Tantissimo, a volte anche troppo. Io ho iniziato da freestyler prima ancora che da rapper ma man mano nel corso del tempo sto cercando di scrivere meno di getto e più riflettendo.
La produzione di Dr.Gui conferisce un tocco Old School al brano. Che tipo di sound desideravi per “Kill The Beat” e come avete collaborato su questo aspetto?
Volevo un suono che suonasse Old School ma non vecchio, collaborando con Dr. Gui da quasi 3 anni ormai ci capiamo al volo, abbiamo entrambi fatto il nostro sound senza snaturarci.
Credi che oggi ci sia abbastanza spazio per un rap più profondo e impegnato come quello che proponi?
Non lo so viviamo in un’era dove la musica sembra quasi usa e getta, una “Hit” dura 3, 4 mesi poi sparisce del tutto mentre questo tipo di rap resta più confinato nell’Underground. Diciamo che si potrebbe fare decisamente di più e che il pubblico di massa credo apprezzerebbe.