Quali sono le tue influenze musicali? Chi sono gli artisti che stimi o ammiri in particolare?
Le mie influenze musicali derivano molto dalla musica francese, americana ma soprattutto dalla musica italiana in quanto da sempre sono un’amante del pop e del rap italiano.
Tra gli artisti che ammiro di più sono: Gigi d’Alessio, Achille Lauro e 50cent.
Quando ti sei avvicinato alla cultura hip hop e al rap? Come nasce questa passione?
Mi sono avvicinato alla cultura hip hop e al rap all’età di 13 anni, stavo al parchetto a fare danni ed ero uno dei primi che ascoltava musica rap nel mio piccolo paese.
La passione di scrivere inizia all’età di 15 anni quando la rabbia era troppa e l’unico modo per sfogarla erano le liti nei locali e spaccare le porte a casa, avevo capito che avevo bisogno di sfogarmi in un modo diverso e nei momenti più difficili mi sono ritrovato l’arte più bella del mondo: la musica.
Da dove trai ispirazione per un pezzo?
L’ispirazione la trovo sempre dai miei vissuti, dalle sofferenze, dai pochi episodi divertenti che ho vissuto e dai miei viaggi mentali che mi aiutano veramente tanto.
Puoi darci qualche anticipazione sui tuoi prossimi progetti?
Posso dire soltanto che i miei prossimi progetti racconteranno le sofferenze, il mio passato “street” e gli episodi più brutti che la vita in un certo senso mi ha donato.
Il tuo ultimo singolo ha esordito molto bene, ti aspettavi questo riscontro e che effetto ti fa?
Il mio ultimo singolo ha esordito molto bene e sono stracontento in quanto è stato un singolo che è nato da un giorno all’altro, molto spontaneo e senza nessun secondo fine.
Il motto della mia vita è sempre questo: “chi semina bene raccoglie buoni frutti.”