CONTRARIO fuori ovunque con “LA MIA VITA è UN FILM”
E’ disponibile in radio, sulle piattaforme streaming e in digital download “LA MIA VITA è UN FILM”, il nuovo brano del rapper romano CONTRARIO.
“LA MIA VITA è UN FILM è un brano che racchiude tutte le emozioni – dichiara Contrario, le perdite e le conquiste che si hanno nella vita. Il 16 luglio è uscito anche il mio album SCAZZI, auto prodotto, che racchiude in unico disco tutto il dolore, l’amore, la felicità e la tristezza che una persona può provare”.
Track list:
Scazzi: canzone che descrive la situazione difficile come tanti giovani di oggi, costretti a vagare nel buco nero della società.
La mia vita è un film
Come no: canzone che descrive il giudizio della società, dove tutti pensano di essere migliori degli altri, quando alla fine non esistono migliori o peggiori.
Tic Tac: canzone che descrive il ripensamento di qualcosa di importante che abbiamo perso nella vita…qualcosa che non tornerà mai più, ma rimarrà sempre dentro di noi.
Drink Shot: canzone che descrive una serata andata male tra alcol, discoteche, musica e cattive strade.
Sbagli: canzone riflessiva, una presa di coscienza, che dopo gli errori rimane solo una cosa da fare: pensarci per non commetterli di nuovo!
Tutto Bene: canzone che descrive la situazione: Tutto Bene per dire che va Tutto Male!
Un altro giorno: canzone che descrive la situazione della società in cui viviamo oggi, dove i giovani vengono sottovalutati e sfruttati da uno stato che se ne frega di tutto ciò.
tutti incastrati: tema che riporta al discorso che ognuno pensa di essere migliore degli altri, fregandosene dei sentimenti e dei stati d’animo di chi abbiamo davanti.
Biografia
Carlo Villa, in arte ‘Contrario‘, è nato a Roma il 27/10/1993, periferia est. Sin da piccolo ha nutrito passione per la musica di qualsiasi genere, passione che ha coltivato sia alle medie che nell’istituto tecnico superiore frequentando i corsi di laboratorio musicale: da qui le prime esperienze in ambito musicale. Conclusi gli studi, comincia a lavorare come magazziniere presso l’aeroporto di Ciampino. 3 anni dopo, chiede il trasferimento con la stessa società a Bologna, e con il mondo del lavoro comincia a perdere attitudine per la musica. La Nonna ‘Maria Cecilia’, è sempre stata un punto di riferimento per lui, avendolo cresciuto sin da piccolo e avendo passato quasi tutta l’infanzia con lei, è stata una mamma e un papà per lui, ma dopo la chiamata familiare che avverte della malattia degenerativa della nonna, Carlo si licenzia per tornare a Roma e starle vicino, e mentre la malattia avanza e la nonna non lo riconosce più, la rabbia e l’odio, lo portano a scrivere ‘Scazzi’.