“Contusioni”: nel suo secondo album Gheddi racconta di come il dolore gli ha cambiato la vita
Classe ’97 originario di Savona, Gheddi con contusioni arriva al secondo progetto solista, dopo essersi ffatto le ossa calcando palchi in tutta l’Italia del nord, aprendo gli show di artisti quali Inoki, Claver Gold, DSA Commando e altri ancora. Le esperienze live e una grande passione per la cultura hip hop gli hanno permesso di plasmare al meglio il suo suono, ruvido e incisivo, quadrato per scelta, affezionato ad un approccio diretto, rap costruito su barre, incastri e contenuti. “Contusioni” è infatti un progetto molto intimo e personale, un lavoro che Gheddi ha sfruttato per dar voce a sfoghi e dolori interni, apparentemente invisibili, ma in grado di segnare nel profondo: sono queste le contusioni a cui fa riferimento il titolo.
La solidità lirica è accompagnata da un’ampia varietà di strumentali – dal classico boom bap ad atmosfere che strizzano l’occhio a quelle trap -, tenute insieme da un filo rosso che è proprio l’approccio di Gheddi. Liricismo, tecnica e stile si adattano di strumentale in strumentale, firmate da Dj Fastcut, Calimistik, Jiz, Erma, Vexa e Blashish. Compaiono inoltre tre collaborazioni, quelle di GeloGelido, Rankle e Jok T’Roonz.