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Gennaio 26, 2024

Prhome, Alle Sette della sera – l’intervista

Dopo Lost in tha Hood, il quarto disco ufficiale di Prhome uscito nel dicembre 2022, il rapper pubblica Alle sette della Sera, Ep che vede la cantante Françoise al fianco dell’artista polesano in parti cantate che lo stesso Prhome ha scritto per lei. L’Ep, formato da cinque tracce, esce per True Life Records e distribuzione La Grande Onda/Altafonte.

Nata in Moldavia da padre angolano e madre moldava nel 1985, Françoise ha Iniziato a studiare fin da piccola il pianoforte avvicinandosi alla black music nel 2002 grazie all’incontro con i ContinuoRilasso di cui faceva parte lo stesso Prhome.

 

Alle sette della sera è uscito poco prima di Natale. Qual è stato il feedback raccolto?

E’ un’ onda che continua a camminare e lo dimostra il fatto che se ne continui a parlare anche grazie a interviste come questa. Sinceramente sta cosa mi piace e speravo andasse così. I feedback che stiamo raccogliendo sono davvero molto positivi, le persone stanno recependo il messaggio e soprattutto il mood che caratterizza il sound di questo Ep. Il fatto di aver confezionato 5 canzoni e di averle messe in un contenitore preparato così per bene ha sia agevolato me nel dare una chiara identità al progetto (cosa che diventa più difficile da raggiungere in un album con 12/15 tracce dove è inevitabile si disperda qualcosa a livello di attenzione nell’ ascolto), ma ha anche favorito l’ ascoltatore a entrare in sintonia con me e Françoise probabilmente fin dal primo ascolto. Questa è l’ impressione che ho avuto nel raccogliere i feedback arrivati dopo questo primo mese.

La serata di presentazione come è andata? Avete già altre date in programma?

E’ stato emozionante perché, come ho avuto modo di specificare in altre occasioni, alle cose belle non ci abitua mai. La nostra intesa è forte anche nei live e nelle prossime settimane lavoreremo sodo per migliorarla ancora di più. Essere tecnicamente molto precisi è importante ma non deve prevaricare sull’ aspetto emozionale ossia sulla capacità di trasmettere da parte nostra qualcosa “di più forte” agli spettatori imparando a donare una parte di noi stessi a chi ci viene ad ascoltare perché è l’ unica maniera che abbiamo per ringraziarli. Io quando vado ad un qualsiasi concerto mi aspetto questo dall’ artista e non la perfezione tecnica.

Quando siamo in questo periodo, mi viene sempre un po’ spontaneo chiederlo: parteciperesti a Sanremo?Ci hai mai pensato? So che hai partecipato a un reality. Se ascolto Alle sette della sera con la fantastica voce di Francoise mi viene da pensare che sarebbe stato più che adatto.

Se avessi la possibilità di parteciparvi portando ad esempio uno dei brani come quelli contenuti nell’ Ep la mia risposta è: assolutamente SI’. Perché ad esempio dovrei privare “la massa” della bellissima voce di Françoise ? Perchè non dovrei farlo se dico di credere fortemente in quello che faccio e nel mio messaggio? Sento sempre tanta ipocrisia in giro. Nel 2012 sono stato a Sanremo per partecipare col brano “Non dire sempre di sì” ad una serie di eventi collaterali al festival. E’ stata un’ esperienza allucinante perchè due giorni prima della partenza sono stato smollato dal mio management (devo capire ancora oggi il perché dato che non mi è mai stato spiegato, ma probabilmente erano finiti i soldi .. bastava dirlo!) e così mi sono ritrovato all’ improvviso senza albergo, senza mezzi e senza nessuno che mi accompagnasse e con tutta una serie di interviste già prestabilite con le radio. Alla fine ho preso la macchina e sono andato da solo fino a Genova dove Valentina e il Perro (due miei carissimi amici) mi hanno ospitato a casa loro e poi abbiamo fatto tutti i giorni la spola Genova – Sanremo fino alla fine del festival. Credo di non aver mai raccontato a nessuno sta cosa, tantomeno in un’ intervista. Lo rifarei? Sì

 

A proposito di questo, nei reality quanto c’è di vero secondo la tua esperienza?

E’ stata un’ esperienza importante perchè l’ ho vissuta sotto diversi punti di vista, ho partecipato alla quarta edizione di The Coach come coach di canto (era la mia prima partecipazione in assoluto ad un talent/reality) e con un po’ di fortuna sono riuscito ad arrivare col mio team blue alle fasi finali del programma vinto poi dal coach del team giallo RamC col quale è nata una forte amicizia, lui è anche il dj che accompagna i Sa Razza in molti concerti oltre ad essere una penna ed un musicista formidabile e già solo per questo è valsa la pena per me partecipare al reality. Nel 2023 invece sono stato proprio arruolato nella produzione del programma giunto alla sua quinta edizione e questa cosa mi ha permesso di avere una visione molto più completa del tutto e, guarda, per quello che mi riguarda ho vissuto così pienamente entrambi le stagioni in ruoli completamenti diversi che non mi sono mai posto il problema di capire quanto ci fosse di vero o no perchè non era la cosa che in quel momento mi interessava di più. Avevo messo in preventivo di partecipare ad un reality/talent ? La risposta è no. Lo rifarei ancora? La risposta è si perché fare questa cosa mi ha permesso di portare l’hip hop in un contesto dove prima non era mai stato portato e di far emergere quei valori che lo contraddistinguono insieme eme alla mia personalità e al mio carattere.

Te lo avranno già chiesto ma devo farlo anche io! Come mai avete deciso di pubblicare questo ep?

Tra il 2021 ed il 2023 ho scritto parecchio e lavorato moltissimo in studio dove ho registrato veramente tanti brani e una volta deciso quali pubblicare dovevo solo capire in quale contenitore metterli, poi ad un certo punto dividendo le cartelle con le tracce mi sono accorto che avevo  4/5 brani con Françoise che non erano ancora stati pubblicati e che in maniera del tutto casuale sembravano essere stati messi lì apposta per dare origine ad un ep con un bel mood omogeneo sia dal punto di vista stilistico che di contenuti .. e così ha avuto origine “Alle sette della sera”

Ci sono cose che avreste fatto diversamente col senno di poi?

Direi di no, anche per quello che riguarda il numero dei brani è giusto che alla fine sia andata così. Alle sette della sera ha il suo inizio e la usa fine tutto compreso in quei 5 brani. Ci sono quei progetti che nascono in maniera così spontanea ,come il caso di questo ep, che qualsiasi cosa tenti di aggiungere o forzare alla fine fa solo male al progetto. Sicuramente io e Françoise lavoreremo in studio ancora insieme (anzi lo stiamo già facendo) ma adesso è il momento di concentrarci sul live che stiamo portando in giro e che pare piaccia molto alla gente.

Ci sono aneddoti divertenti su questo ep? Cose simpatiche successe e da raccontare?

Il brano “Alle sette della sera” quello del video e che dà il titolo anche all’ Ep è stato scritto in 5 minuti, anche le parti che ho scritto e che ha cantato poi Françoise sono uscite di getto, nulla di particolare se non fosse che il bellissimo beat che mi ha confezionato Drvmmer ce l’avessi nel telefono da oltre un anno ma probabilmente bastava solo aspettare il momento giusto e quella scintilla che ad un certo punto arriva e fa scoppiare tutto come una bomba.

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