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Settembre 1, 2015

Zero1 – Underground (testo)

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Ciò che esprimo è pura arte nel rappare senza farvi pare /
Nel mio arsenale perle rare senza balle varie / quando ho un traguardo nel cervello lo devo tagliare / senza ascoltare / chi non ha toga e vuole giudicare /
Parlare è facile so che chi parla è fragile / per questo zitto in studio sto curvo a riempire pagine / controcorrente da sempre la mia compagine / ha DNA shardana
(*) ti abbatte come cartagine (*) /
L hiphop è il cardine il collagene che unisce menti / io sono un figlio bboy fiero dei 4 elementi / tu sei la bozza dei miei testi più scadenti /lo scrivo mentre ti schivo ho rime suckerrepellenti / tu ti presenti sulle Cover con le snicker nuove / io sulla traccia schiaccio posers flow bulldozer ! / mi sento jack la scena rap è l’overlook hotel / per questo investo su me stesso salfmade broker /.
(*) shardana : antico leggendario guerriero sardo
(*) ti abbatte come cartagine : la storia narra di una massiccia sconfitta della flotta cartaginese che tentava di approdare sulle coste della Sardegna .
Rit :
Qui non contano le views o le classifiche / conta se c’hai lo stile questo è UNDERGROUND /
Non duri un round qui sopra se non hai liriche questo è UNDERGROUND /
Per me lo Sky Line resta l’unico limite , ancora vivo penso e scrivo
UNDERGROUND /
I rappresent from the underground.
Penso a campare la famiglia e non al Social trend / chi vive hardcore si spezza il collo amico ” Break ya Neck ” / freeStyle in piazza bombolette skinny e Fat cap / i tricks in double deck , skills fino al
Mic check / Accento sardo, pelle bianca con l’anima black / son vecchia scuola ma suona comunque Hi tech / metto lo snapback rivedo l’ennesimo flashback / rivivo quegli anni quando rapito ammiravo le sfide tra breakers / Sono un MC non sono un rapper non chiamarmi artista / questo mio status non da spazio al tuo punto di vista/ e non c’è somma che mi acquista o calici col Crystal / tu credi ancora a Santa Claus allora Merry Christmas ! / e con la mistica calma di un Arecrisna dico / rispetto più il mio nemico di un finto amico e dico / chi mi ha tradito e ferito voleva il culo chiedendomi il dito / con me è finito ed è garantito / 38 anni santifico ancora il Micro / tramando il culto del ritmo la missione che ho sempre seguito / ed ho ingoiato troppa merda e a forza digerito / quando è crollato il mondo addosso non mi ha seppellito / io con l hiphop ho carpito capito incattivito impazzito
Tornato è sparito poi ripartito / ed ho cambiato il vestito ma mai partito / fino ad oggi che sono prima un padre poi uomo e marito .
RIT .

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