Eakos ha pubblicato il singolo Sangue amaro per Noize Hills Records. Si tratta forse del pezzo più straziante scritto da Eakos, caratterizzato da una musicalità che richiama ad una situazione di epicità mista a desolazione e distruzione.

«Ho scritto questo brano perché sentivo l’urgenza di esprimere un concetto che secondo il mio parere, è molto importante. Viviamo in un’epoca nella quale è difficile emergere. Non mi riferisco esclusivamente al mondo della musica, ma anche all’universo del lavoro o al contesto sociale in cui viviamo. Emergere non significa diventare importanti per le altre persone, significa dare un senso alla nostra esistenza, a quello in cui crediamo e a quello che facciamo nella vita di tutti i giorni».

Questa dunque è per l’artista milanese una vera e propria presa di coscienza che lo porta a prendere le distanze da quelle persone per le quali ha incessantemente lottato, ma che alla fine hanno sempre messo al primo posto loro stesse.
La complessità del brano ci ha incuriosito molto ed abbiamo deciso di fare qualche domanda ad Eakos per saperne di più!

Ciao Eakos! Come nasce la tua passione per la musica? Chi sono gli artisti che ti hanno maggiormente influenzato?

Ciao ragazzi, prima di tutto grazie per l’opportunità di scambiare due chiacchiere con voi. La passione per la musica penso che non si sia palesata in un momento specifico della mia vita, bensì che fosse una cosa innata, mi ha sempre attirato in qualche modo. C’è da dire poi che i miei genitori mi hanno sempre fatto ascoltare molta musica da giovanissimo ma che non ho subito apprezzato. È come quando guardi un film complicato per la prima volta da piccolo, forse lo comprenderai meglio quando cresci. Le mie influenze non sono specifiche, sono veramente una spugna, cerco di trarre ispirazione da tutto, anche se il genere predominante è quello della musica urban.

“Sangue amaro” è la tua presa di coscienza, con il quale ti allontani da determinate persone. Quanto è stato difficile portare a termine questa scelta così coraggiosa? Ne sei felice?

Quando ti allontani da qualcuno che sta letteralmente logorando la tua anima penso che non sia difficile per niente, o meglio almeno non lo è per me. Capita a volte che questa cosa non può essere fatta, soprattutto se si tratta di persone che circondano la tua sfera familiare o il lavoro che ti piace, bisogna imparare a conviverci. Quando invece cerchi di allontanarti dalle persone a cui vuoi bene ma che ti stanno facendo del male, è più complicato. Per esperienza ho imparato che a prescindere da chi sia il soggetto, è necessario farlo, per preservare la propria salute mentale.

Vivere a Milano ti dà la possibilità di accedere a innumerevoli possibilità, tuttavia la sua frenesia spesso ti risucchia in un vortice che porta di frequente ad uno sfiancamento emotivo. Cosa credi ti abbia dato e cosa invece ti ha “tolto”?

Un po’ scherzando vi potrei dire che ha eliminato quasi definitivamente la mia pigrizia. Detto questo, credo che l’insorgere di eventuali problemi emotivi o pratici, non dipenda in via totalitaria dalla città, bensì dalle persone che si frequentano. Tornando alla domanda di
prima, se possibile vanno depennate subito dalla lista, soprattutto se sono “nuove conoscenze”, poi magari ci si ritrova in futuro. Per il resto Milano mi ha dato tanto e mi sta dando sempre nuovi spunti, possibilità ed ispirazione, basta imparare a gestirla.

Se volessi scegliere un verso in particolare di “Sangue amaro”, magari quello più difficile da scrivere o quello che per te ha un significato più importante, quale sarebbe?

Se dovessi scegliere una delle frasi che personalmente preferisco sarebbe: “Viviamo nel mondo di chi non ci vuole, puntiamo il male come le pistole, dietro insulti alla luce del sole”. Il significato della frase credo e spero sia abbastanza esplicito. Sfortunatamente viviamo in un mondo in cui spesso le emozioni non sono ammesse, ci nascondiamo dietro l’odio perché l’amore ci ha reso dubbiosi, ci ha veramente fatto dubitare di tutto. Ho notato che il trend sta cambiando lentamente, dopo quello che abbiamo passato in questi ultimi due anni molta gente sta cercando di riemergere con un messaggio positivo.

Il singolo anticipa forse la pubblicazione di un album?

A questa domanda vi rispondo un con un sonoro e chiaro “SÌ”. Basta rimanere connessi con me sui miei social e presto sapremo tutto quanto.