“Freddo”: nel nuovo disco di Dorian Nox il rap è a servizio della scrittura
“Freddo” è il titolo del nuovo album di Dorian Nox, disponibile in streaming su Spotify e su tutti i digital store, nonché in copia fisica a tiratura limitata.
A tre anni di distanza da “Viaggio al centro della Testa”, il suo EP d’esordio, il rapper Dorian Nox – nato ad Andria, ormai a Milano da quasi un decennio – ha raccolto ed elaborato l’ultimo periodo della sua vita nella forma di un album, un intenso diario di viaggio che si rivela essere molto di più.
Il peculiare approccio dell’artista al rap – che considera un mezzo per esprimere la sua vera passione, quella per la scrittura – ha fatto sì che “Freddo” risulti un’insieme di racconti, ciascuno con il proprio tema e le proprie riflessioni, che si sviluppa in chiave hip hop. Il disco nasce dopo anni difficili per Dorian Nox, anni di riflessione e introspezione, in cui ha vissuto in maniera viscerale emozioni complicate, negative, difficili da affrontare, che è riuscito ad esorcizzare e metabolizzare proprio attraverso la musica. Il freddo del suo malessere è quindi racchiuso nelle 13 tracce che compongono la tracklist, scelte con cura e legate da due filoni evidenti, da due fil rouge che rappresentano l’ossatura della produzione del rapper: la figura di una musa, avvolta da un filone di mistero, e le tematiche legate all’infinità dell’universo e alla sua natura unica, sulla quale l’artista si interroga attraverso gli astri, la storia e l’esoterismo.
“Freddo”, a livello stilistico, si apre ad un ventaglio di influenze e sonorità ampio, segno di quanto non esistano vincoli di questo tipo nella produzione di Dorian Nox, concentrato nel dare ad ogni testo il tappeto sonoro più adatto. Convivono così suoni classici, come nel primo singolo estratto “Prole”, con produzioni dal sound più attuale, come in “Perdona me” o “One love”. Una direzione artistica coerente che riunisce nello stesso progetto Dj Fastcut, SickBudd, Mazzaken e Amman.
L’album è stato registrato, mixato e masterizzato da Mazzaken al Kingz Studio. La cover nasce da un disegno su tela di Luca Leonardi (illustratore che ha già collaborato, tra gli altri, con Axos).