“Il Mood È”: Il nuovo album di Dahel
L’artista nuorese ha pubblicato, per Thaurus Publishing/Nepodent e distribuito da Believe, il suo nuovo album dal titolo IL MOOD È, disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 13 maggio
Dahel, dopo l’ultimo singolo estratto ULALA, pubblicato lo scorso il 5 maggio, torna con il suo nuovo album composto da dieci brani.
In questo nuovo progetto l’artista dimostra la sua grande versatilità cimentandosi su sonorità molto diverse in ogni brano e affrontando un ampio ventaglio di tematiche. È lo stesso titolo IL MOOD È a suggerire cosa si cela all’interno dell’album: ognuna delle dieci tracce rappresenta un diverso stato d’animo, Dahel racconta le esperienze del suo vissuto trasportando l’ascoltatore nell’atmosfera del suo racconto riuscendo a trarre una morale da ogni episodio.
Ad affiancarlo nell’album i producer Emdi, Prisoner e Enomoney insieme ai featuring di Domunos, Diego, Luchetto, 17 Bronx, Sgribaz e PRACI.
TRACK BY TRACK
ULALA (prod. Emdi)
La traccia d’apertura racconta il lasso di tempo che va dai 9 ai 14/15 anni di Dahel, il suo primo approccio con l’Hip Hop, le prime delusioni di vita con gli amici, i primi soldi facili. Il ritornello è un momento caro all’artista, in cui spesso esce di casa a notte fonda e riflette su ciò che sta facendo per se stesso e per il raggiungimento dei suoi obiettivi. Dopo il ritornello il beat cambia completamente sound, è il momento in cui ci si rialza da brutta caduta e si è sicuri di potersi prendere tutto.
MILAN (prod. Emdi)
MILAN è un racconto in cui l’amore per la squadra di Dahel, il Milan, è paragonato alle esperienze avute a Milano con il suo vissuto a Nuoro: “Non son grattacieli a fare la grandezza dei sogni della città in cui sono nato”. Nel ritornello, Dahel dice di sognare la maglia numero 9 del Milan e di averla proprio dentro San Siro, che può essere interpretata come la sua voglia di essere la punta di diamante della città di Milano (capitale dell’industria musicale italiana), senza però dimenticare le sue origini che comunque lo hanno reso quello che è lui adesso.
CL NCL 2 (prod. Emdi)
Questa traccia è il secondo capitolo di un “viaggio” iniziato 3 anni fa. Il primo (CL / NCL) per la città di Nuoro è culto e nasce per ricordare quegli amici che ci hanno sempre trasmesso solo sensazioni positive e ci hanno motivato a fare sempre meglio. “Ce l’hai o non ce l’hai” (CL / NCL) è un mood nel quale chiunque si può ritrovare: la parte 2 si pone l’obiettivo di trasmettere nuovamente quelle sensazioni positive, ma più mature: infatti, oltre a ribadire che spesso o hai l’atteggiamento giusto nell’affrontare le cose oppure non riuscirai a raggiungere gli obiettivi prefissati, il secondo capitolo va oltre descrivendo esempi di situazioni di vita per le quali possiamo dire di “averlo” o meno.
DOLCE VITA (FT. DOMUNOS & DIEGO, prod. Emdi)
Dolce vita nasce come brano di Diego e Domunos. Dahel inizialmente era solo il featuring nella traccia, ma rispecchiava molto il suo mood di quel periodo, un mood che non era presente ancora nell’album. La dolce vita è quella alla quale tutti puntano: Dahel ha scritto la strofa a Bologna mentre girava il video di CL NCL 2, luogo dove è cresciuto tanto grazie alle varie conoscenze, assorbendo contaminazioni a livello musicale. A volte si pensa che la Dolce Vita sia inarrivabile, ma non ci accorgiamo che questa sta anche nelle piccole cose.
PEZZO NELLA BORSA (FT. LUCHETTO, prod. Prisoner)
La traccia nasce nell’agosto del 2019 con il nome di Scarpa bianca: Dahel era tornato da Bologna per qualche giorno di ferie in Sardegna e aveva convinto Emdi a portare tutta la strumentazione per registrare in cantina da lui.
Inizialmente c’era solo il ritornello ma Dahel, insieme ai suoi amici, ha iniziato a scriverci sopra, mentre loro provavano a registrare qualcosa per gioco. La traccia li gasava così tanto che hanno spinto Dahel a chiuderla.
In quel periodo aveva appena conosciuto Luchetto e Prisoner con il quale si è da subito trovato bene.
Luchetto ha scritto subito una delle strofe più trap che Dahel avesse mai sentito. Da lì è partita la ricerca del sound perfetto: la traccia ha cambiato per cinque volte il beat e per due volte il ritornello.
Il beat finale è di Prisoner con qualche aggiustamento di Emdi, e il risultato è il migliore che si potesse aspettare.
VESTITI FIRMATI (FT. 17 BRONX, prod. Emdi)
Vestiti firmati è in collaborazione con 17Bronx di Uta (Cagliari). Entrambi gli artisti sono cresciuti con uno sguardo attento alla moda che è sempre stata una grande passione. Per Dahel, fin da bambino la moda lo ha sempre ispirato e appassionato, rappresentando qualcosa su cui sfogare la sua creatività. Già dai suoi 14 anni inizia a mettere soldi da parte per acquistare dei capi firmati e sentirsi parte di quel mondo che per lui rappresenta uno stile di vita e uno sfogo.
Tuttavia, in questa traccia Dahel e 17 riflettono sul fatto che questi vestiti siano comunque solo una passione e sebbene possedere questi capi li faccia sentire meglio regalandogli dei brevi momenti di felicità, averli non risolve nessuno dei problemi dai quali cercano di sfuggire acquistandoli.
MIGNOLI (prod. Emdi)
A livello di sound forse è una delle tracce preferite di Dahel, che ha preso molta ispirazione da Trippie Red, soprattutto per quanto riguarda lo switch da rappato a melodico. Mignoli ha un mood molto catchy, il ritornello viene accompagnato da un bridge per caricarlo: è un inno alla fedeltà, alle promesse mantenute e a tutte quelle volte che le persone ci hanno promesso di esserci e poi ci hanno voltato le spalle. Non dimentichiamoci mai che le persone più sincere con noi non perdono tempo con parole a caso, ma lo dimostrano con i fatti e con una stretta di mignoli.
LOVE NEPO (FT. SGRIBAZ & PRACI, prod. Emdi & Enomoney)
Love Nepo, come tutte le tracce presenti nel progetto, racconta un parte molto importante della vita dell’artista: amare chi davvero c’è sempre stato. “Nepo”, nella sua città è il termine per eccellenza per dire “fratello”. Dahel ha gli stessi amici da quando è piccolo, i quali lo hanno sempre supportato e hanno sempre preteso che desse il massimo per raggiungere grandi obbiettivi. Nella strofa ricrea un discorso tra lui e uno dei suoi migliori amici, dove spiega a chi ascolta che qualsiasi cosa accada tra di loro, ci saranno comunque sempre l’uno per l’altro. Sgribaz e Praci sono una scelta veramente azzeccata per la loro intesa fortissima.Sono riusciti a dare alla canzone un mix di rabbia, amore e fratellanza, interpretandolo alla perfezione.
COSÌ COSÌ (prod. Emdi)
Questa è la prima traccia scritta con Giovanni Antonacci, che fece sentire a Dahel un provino a casa sua e gli chiese se potesse metterci mano anche lui. Giovanni è un artista vero, a 360 gradi, ce l’ha nel sangue ed essendo più piccolo di Dahel ha una visione diversa su tutto. Il brano è la prova che non sempre siamo felici anche quando si ha tutto: Dahel si è subito ritrovato nel testo scritto da Giovanni, infatti le strofe principali sono di una traccia di Dahel abbastanza vecchia, ma il mood era esattamente quello.
BUGIARDO (prod. Emdi)
La traccia rispecchia un periodo abbastanza complicato per Dahel, in cui ha frequentato un po’ di ragazze che lo hanno condizionato mentalmente. Per quanto sia stato distruttivo per lui, queste esperienze lo hanno sbloccato a livello di scrittura. L’idea nasce una notte, su Facebook, guardando video di KSI e Meme, quando di punto in bianco parte un film super trash indiano con in sottofondo ELSE-PARIS: Dahel scarica la traccia originale e inizia a scriverci su. La traccia parla di Daniele, tra gli 11 e i 21: c’è tutto quello che gli è successo e che ha visto.
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