“La Cerimonia”: con il secondo disco gli ODT vogliono confermarsi come le next big thing del rap italiano
“La Cerimonia” è il nuovo album degli ODT, da oggi disponibile in streaming su Spotify e su tutte le piattaforme digitali, distribuito da Believe Digital.
A un solo anno di distanza da “Cosca Tape”, progetto d’esordio che ha accumulato più di 10 milioni di stream – trainato dalla hit “Mazzette” con Mambolosco -, gli ODT tornano con un nuovo progetto, con l’obiettivo di solidificare la loro presenza nella scena italiana: nasce così “La Cerimonia”, un disco impegnativo e personale, che ribadisce il talento dei due rapper torinesi.
Janga ed Eldo, che con il moniker ODT riassumono “Or Die Trying”, una filosofia che contraddistingue il loro approccio al rap, si sono fatti conoscere grazie a una cifra stilistica cupa, scura, cruda, poco cinematografica. Una cronaca di strada vissuta e testimoniata in prima persona, che torna come protagonista in “La Cerimonia”. Poche collaborazioni, con artisti ai quali li lega prima di tutto un rapporto personale – i concittadini CroCoJonny e Axell, e Poli OK –, e molto spazio lasciato al loro vissuto. L’oscurità tipica della loro musica si incrocia quindi a momenti più conscious, ma sempre ruvidi. L’emotività degli ODT resta ruvida, non si apre al pop, ma si declina in diverse correnti del rap: c’è il sound drill, ci sono banger pensati per i club, produzioni dal suono marsigliese, e qualche concessione più melodica – ma sempre in “stile ODT” – come in “Panamera”. L’asfalto delle strade di Torino, le scelte di vita spesso difficili, spesso al di là del bene e del male, risuonano in un disco che vuole premiare il rap puro, senza compromessi.