Tauru$, il giovane talento torinese classe ’95, ci parla del suo ultimo singolo, “ce la puoi fare”, sottolineando il suo ruolo decisivo per ripartire, superando le avversità ed inseguire un cambiamento. Un percorso che inizia da lontano: dall’amore per Fabri Fibra ed Emis Killa, passando per la musica classica e metal

“Ce la puoi fare” è il tuo nuovo singolo, puoi dirci perché hai scelto questo titolo?

E’ un po’ il motto della mia vita, qualsiasi cosa può essere fatta e qualsiasi obiettivo raggiunto. In particolare per questa canzone è una spinta verso il cambiamento, verso il ripartire e non mollare mai davanti alle difficoltà della vita.

Qual è il messaggio principale che vuoi trasmettere tramite questo progetto artistico?

Il messaggio è che la musica fa parte di me, di qualsiasi genere essa sia. Io ci sono e ho tanto da dire a riguardo.

C’è un brano a cui sei maggiormente legato della tua carriera e, se sì, perché? 

Ad ora ho fatto uscire solamente nove brani, quello a cui sono più legato è sicuramente questo, “Ce la puoi fare”, perché racconta di un momento difficile per me, un momento di grosso cambiamento che mi è rimasto dentro.

Quali sono le tue influenze musicali? Chi sono gli artisti che stimi o ammiri in particolare?

Ho da sempre ascoltato tutti i generi musicali, dal metal alla musica classica, che fossero in inglese o in italiano e tutt’ora li ascolto. Negli ultimi dieci anni il rap ha sicuramente portato quel qualcosa in più che prima mancava e di cui ora non posso fare a meno.

Gli artisti che ammiro, per quanto riguarda il rap, sono quelli con cui sono cresciuto. Fabri Fibra è il primo che ho ascoltato, poi i Club Dogo che hanno portato qualcosa di nuovo nella scena e poi Emis Killa che era e rimane tutt’ora il mio preferito.

Come nasce la tua passione per la musica?

I miei genitori, fin da quando ero piccolo, mi hanno fatto ascoltare tanta musica di diversi generi e, quando cresci così, difficilmente cambi, diventa una passione.

Con quale artista vorresti collaborare?

Il mio artista preferito è Emis Killa, quindi direi che se dovessi scegliere sicuramente opterei per lui.

Da dove trai le tue ispirazioni per un pezzo?

Situazioni che ho vissuto in passato, ricordi, momenti della giornata che, anche se semplici, mi danno un qualcosa di nuovo, mi fanno provare un’emozione particolare, e da lì nasce l’idea.

Puoi darci qualche anticipazione sui tuoi prossimi progetti?

Con il mio produttore stiamo lavorando a nuove canzoni

Che consigli daresti ai ragazzi che vogliono “imboccare questa strada” ?

Non ho così tanta esperienza da poter dare consigli, sicuro pur essendo passato poco tempo da quando sono uscito con la prima canzone una cosa che posso dire e a cui credo è “ l’importante è fare la musica che ti piace, un qualcosa che senti tuo, che quando riascolti non senti lontano. Non deve per forza piacere agli altri, deve essere un qualcosa che trasmette ciò che sei e che ti fa stare bene”.